Escursioni. Domenica 18 novembre “Gente in Aspromonte” sarà sul Crinale di San Nicodemo (Mammola)
- Redazione
ASSOCIAZIONE ESCURSIONISTICA
“Gente in Aspromonte”
FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO
DAL PROGRAMMA ESCURSIONI 2018
Il Pettine dell’Aspromonte
(I Crinali)
Domenica 18 novembre
Il Crinale di San Nicodemo
Itinerario Naturalistico Panoramico Storico ad anello
Questo sentiero ha rappresentato per millenni, insieme a quello dello Sciarapotamo nell’altro versante, l’unica via di comunicazione per le antiche popolazioni della Locride e della Piana di Gioia Tauro. Due bei crinali incastrati tra il Torrente Macariace sulla destra, dove un segnale descrittivo indica il geosito della Miniera Macariace, con la possibilità di vedere l’area geologica dell’estrazione del minerale. E sulla sinistra il crinale di Marvelli, il Torrente Salino, che porta al Santuario di San Nicodemo dove si può ammirare un suggestivo panorama del Monte Kellerano, della Vallata del Torbido e del mare Jonio. Il sentiero scende lungo un ripido crinale, detto Passo Sella, punto di valico dell’Appennino,tra il torrente Salino e l’ampio letto del Fiume Torbido. L’itinerario ricade in un territorio caratterizzato da una vegetazione variopinta che cambia in virtù delle altezze e da una fauna che in questa zona trova un habitat ideale e tranquillo.
Raduno ore: 9.30 entrata Mammola
Partenza escursione dalla Torrente Macariace: ore 10.00
I Crinale di San Nicodemo
Tempo: Ore 6.00 Località: Mammola
Dislivello: 280 slm 810 Comuni: Mammola
Difficoltà: E. EscursionisticoDopo aver visitato il Santuario e fatto rifornimento di acqua, qui particolarmente buona, si prosegue seguendo la segnaletica del Sentiero dei Greci. Dopo aver percorso un tratto di strada asfaltata, si svolta a destra seguendo la segnaletica del Sentiero che porta a Mammola. Si attraversa una parte del pianoro che viene utilizzata sia a prato-pascolo sia a fini agricoli per la coltivazione di grano, di segale (jermanu) e patate. Questo sentiero ha rappresentato per millenni, insieme a quello dello Sciarapotamo nell’altro versante, l’unica via di comunicazione per le antiche popolazioni della Locride e della Piana di Gioia Tauro. Oggi il ripido e scosceso sentiero della “Seja” (Passo Sella) è percorso, come ex-voto, da numerosi devoti di San Nicodemo, che a piedi raggiungono il Santuario sul Monte Kellerano per poi tornare a Mammola facendo a ritroso lo stesso percorso. Il Santuario è meta anche di numerosi turisti appassionati del trekking e della montagna che giungono da ogni parte durante tutto l’anno. Proseguendo, lungo il sentiero in pendio, con lo sguardo si può dominare un suggestivo paesaggio di tutta la Vallata del Torbido fino al Mar Ionio. Arrivati al Palazzo Barillaro e all’ex Scuole Elementare si incontra il Vallone Salino (che merita un’escursione a parte per vedere le sue bellezze naturalistiche con la splendida cascata chiamata “Schioppo di Salino”), si prosegue sul Fiume Torbido lungo la pista che attraversa numerosi appezzamenti agricoli ricavati lungo le sue rive nell’ampio alveo, caratterizzato dall’enorme quantità di materiale inerte (ghiaia e pietrame) usato nell’attività edilizia dell’intero comprensorio. L’itinerario, segue l’andamento della S.G.C Jonio-Tirreno poggiata su grossi piloni, lungo la pista che porta al punto di partenza.