Fare dell'Aspromonte un patrimonio dell'umanità
- Gioacchino Criaco
Essere inserito nel patrimonio dell’UNESCO, per l’Aspromonte non è un fatto simbolico, o non lo è soltanto. Ci sono ragioni pratiche di visibilità e investimenti economici che sono sostanza per il mantenimento della sua integrità. Vi risparmiamo la tiritera sullo stereotipo che identifica il massiccio calabrese quale sede del male. Evitiamo anche di descrivervi con minuzia la sua magnificenza e le ragioni per visitarlo e viverlo. Siamo concreti, vi spieghiamo quanto di costruttivo si è fatto negli ultimi tempi, che è sempre poco rispetto a quanto si potrebbe fare ma che comunque è qualcosa. In tempi in cui mediaticamente ha visibilità solo la critica e il poco di buono che si fa difficilmente trova spazio sui media, vi raccontiamo un’esperienza positiva che nasce intorno alla nostra montagna. L’ultima gestione del parco Nazionale d’Aspromonte ha grandi meriti. Convegni, iniziative culturali registrati negli ultimi anni hanno dato visibilità. Interventi operativi massicci hanno innescato un processo di cambiamento forte. Descrivervi analiticamente i progetti realizzati o in corso di realizzazione sarebbe troppo lungo, per vederli basta andare sul sito del parco, leggersi le opere fatte, guardarsi i bilanci con i finanziamenti concessi e concedibili. Però i lavori di recupero dei borghi antichi, dei sentieri, la creazione di punti informativi, le pubblicazioni, sono tanti e alcuni vanno segnalati. Il centro visite di Bova Superiore è un gioiello architettonico, accoglie e informa chiunque voglia avvicinarsi all’Aspromonte. La segnaletica inizia a essere ben visibile. Gli interventi sui borghi antichi di Africo e Casalnuovo procedono, così quelli sui luoghi di culto disseminati in Aspromonte. Sono nati punti ricettivi con possibilità di ristoro e alloggio, e altri ne nasceranno a breve. E non è compito nostro spiegarvi tutto, ma darvi indicazioni su come informarvi. Informatevi, controllate, anche questo aiuta. Assicuratevi che quanto vi stiamo dicendo sia vero, sarà un’esperienza gratificante. Avvicinatevi soprattutto alla montagna, partecipando alle iniziative e sostenendole. Una delle battaglie fondamentali, per quanti operano in Aspromonte è il suo inserimento nei beni patrimonio dell’umanità. Una battaglia che il parco combatte da anni e che prima o poi sarà vinta. Per accelerare i tempi è necessaria la vicinanza della gente, che può essere data in tanti modi. Con la presenza sul territorio anzitutto, con la sua cura e salvaguardia, con l’attenzione a un ente, il parco nazionale, che è sempre più visibile grazie a una gestione attenta. Ecco, volevamo solo attirare la vostra attenzione su un fatto, che una volta tanto è un fatto positivo. Anche se non tocca a noi dirlo, ci tocca segnalarlo, se avete voglia informatevi. Soprattutto affiancate l’Aspromonte.