Gocce di futuro. L’acqua
- Rocco Mollace
Viviamo in un pianeta d’acqua: dallo spazio, il suo colore azzurro è quello dominante. Tuttavia centinaia di milioni di abitanti non hanno i 5 litri quotidiani necessari per sopravvivere, mentre nei paesi ricchi c’è chi ne consuma fino a 500 litri al giorno. Eppure, la riserva idrica planetaria basterebbe a una popolazione doppia dell’attuale.
Acqua da bere… Acqua che uccide
Viviamo in un pianeta d’acqua, tuttavia centinaia di milioni di persone a mala pena riescono a procurarsi i circa 5 litri al giorno necessari alla sopravvivenza. Ogni anno fiumi, laghi e bacini artificiali forniscono circa 14.000 chilometri cubi del prezioso liquido, ma di questo solo la centesima parte si riesce a utilizzare: la ragione fondamentale sta nella sua distribuzione non omogenea. Si è calcolato in circa 80 litri al giorno pro capite la quantità necessaria per una discreta qualità della vita, però il consumo medio sul pianeta varia dai 5,4 litri al giorno degli abitanti del Madagascar ai 500 degli Stati Uniti. Nel mondo si consumano 3.500.000 metri cubi all’anno di acqua così distribuita: il 69 per cento in agricoltura, il 23 all’industria e l’8 alle famiglie. Ma l’acqua può anche uccidere. Innanzitutto perchè tre quarti dei 200 maggiori fiumi del mondo appartengono a due nazioni e gli altri a tre o più e questo provoca conflitti sanguinosi. Poi, l’acqua inquinata nei paesi in via di sviluppo fa morire annualmente 25 milioni di uomini, tre quinti dei quali sono bambini. Trasmette malattie gravi come la cecità, la malaria, la schistosomiasi, il colera, la febbre gialla, la diarrea: quest’ultima uccide 500 bambini l’ora. Quando piove troppo, crea disastri. E anche in Calabria ne abbiamo sofferto le conseguenze.