Menu
In Aspromonte
Cinema: Il docufilm “Terra mia” da San Luca ad Altamura

Cinema: Il docufilm “Terra mia…

di Cosimo Sframeli - ...

Recovery: UeCoop, per 80% imprese Calabria aiuti solo fra un anno

Recovery: UeCoop, per 80% impr…

C’è un clima di sfiduc...

Bovalino: La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, dott.ssa Racco, scrive alle autorità competenti in merito alla situazione scuola, al fine di evitare un sacrificio ingiusto ai bambini calabresi

Bovalino: La Garante per l’Inf…

La Garante per l’infan...

Coldiretti, nubifragio nel crotonese: «dopo la grande paura il bilancio dei danni sarà pesante»

Coldiretti, nubifragio nel cro…

I violento nubifragio ...

Coldiretti, in vigore l’etichetta Made in Italy per i salumi. La trasparenza che tonifica l’economia calabrese ed è valore aggiunto per i suinicoltori

Coldiretti, in vigore l’etiche…

Adesso non conviene ba...

Bovalino, conclusi i lavori di ampliamento della Scuola dell’Infanzia di Borgo e di riqualificazione con messa in sicurezza del plesso scolastico

Bovalino, conclusi i lavori di…

L’Amministrazione Comu...

Federaccia e AA.VV. Calabria sulla VINCA al Calendario Venatorio 2020-2021

Federaccia e AA.VV. Calabria s…

Reggio Calabria 2 nove...

Coldiretti Calabria, i cinghiali sono troppi: la Regione intervenga con piani di abbattimento selettivi

Coldiretti Calabria, i cinghia…

Ci sono troppi cinghia...

Artigiani e produttori insieme al Parco dell’Aspromonte ad Artigiano in Fiera

Artigiani e produttori insieme…

Oltre un milione di vi...

Nel Parco dell’Aspromonte vive una delle querce più vecchie del mondo

Nel Parco dell’Aspromonte vive…

Una Quercia di oltre 5...

Prev Next

Bova. Vopa, la favola di Zia Polituzza

  •   Franco Borrello
Bova. Vopa, la favola di Zia Polituzza

Vopa non era ubbidiente come il piccolo Francuccio a cui la  zia Polituzza Borrello, dopo averlo baciato tra i capelli per timore di sciupargli il faccino, stava raccontando la favola.

No, non era per niente una bambina ubbidiente Vopa e glieli faceva rosicare i gomiti a quella povera sua mamma. Quel giorno quel focu ddhumatu era, come al solito, a giocare strade strade quando la mamma la chiamò pe’ nu cumandeddhu: «Vopa, vai a lu mulinu, macina lu granu, chi facimu li zippuli e ndi li mangiamu».

«A Undi? Io non vado proprio da nessuna parte!».

«Ah sì…? ed io dico al cane di abbaiarti contro! Cane abbaia a Vopa chi non voli jri a lu mulinu mi macina lu granu chi facimu li zippuli e ndi li mangiamu».

«Io non abbaio proprio a nessuno!» rispose il cane rosicchiando un osso.

«Ah sì…? ed io dico al bastone di bastonarti. Bastone, bastona il cane che non vuole abbaiare a Vopa chi non voli jri a lu mulinu mi macina lu granu chi facimu li zippuli e ndi li mangiamu».

«Io non bastono proprio nessuno!» rispose il bastone rimanendo appoggiato alla poltrona del nonno.

«Ah sì…? Ed io dico al fuoco di bruciarti! Fuoco, brucia il bastone che non vuole bastonare il cane che non vuole abbaiare a Vopachi non voli jri a lu mulinu mi macina lu granu chi facimu li zippuli e ndi li mangiamu».

«Io non brucio proprio nessuno!» rispose il fuoco continuando a scoppiettare nel focolare.

«Ah sì…? Ed io dico all’acqua di spegnerti! Acqua, spegni il fuoco che non vuole bruciare il bastone che non vuole bastonare il cane che non vuole abbaiare a Vopa chi non voli jri a lu mulinu mi macina lu granu chi facimu li zippuli e ndi li mangiamu».

«Io non spengo proprio nessuno!» rispose l’acqua restando placida dentro il secchio.

«Ah sì…? Ed io dico alla mucca di berti! Mucca, bevi l’acqua che non vuole spegnere il fuoco che non vuole bruciare il bastone che non vuole bastonare il cane che non vuole abbaiare a Vopa chi non voli jri a lu mulinu mi macina lu granu chi facimu li zippuli e ndi li mangiamu».

«Ma che razza di favola è, zia, che non c’è neanche un lupo?».

«Giusto! Nelle favole c’è sempre il lupo. Aspetta che ora ce lo mettiamo».

«Io non bevo proprio nessuno!» rispose la mucca continuando arifumari.

«Ah sì…? Ed io dico al lupo (contento, Francuccio?) di mangiarti in un boccone! Lupo, mangia la mucca che non vuole bere l’acqua che non vuole spegnere il fuoco che non vuole bruciare il bastone che non vuole bastonare il cane che non vuole abbaiare a Vopa chi non voli jri a lu mulinu mi macina lu granu chi facimu li zippuli e ndi li mangiamu».

«Io non mangio proprio nessuno! – rispose il lupo – E se proprio devo mangiare qualcuno mi mangio Cappuccetto Rosso!»

Ma fece male a tirare in ballo Cappuccetto Rosso perché così la mamma si ricordò del cacciatore che libera la bambina e la nonna. «Ecco a chi mi devo rivolgere!» pensò.

«Ah sì…? Ed io dico al cacciatore di spararti! Cacciatore, spara al lupo che non vuole mangiare la mucca che non vuole bere l’acqua che non vuole spegnere il fuoco che non vuole bruciare il bastone che non vuole bastonare il cane che non vuole abbaiare a Vopa chi non voli jri a lu mulinu mi macina lu granu chi facimu li zippuli e ndi li mangiamu.».

«Un attimo che prendo il Fucile!».

«No, no – disse il lupo – io la mangio la mucca!».

«No, no, io la bevo l’acqua!».

«No, no, io lo spengo il fuoco!».

«No, no, io lo brucio il bastone!».

«No, no, io lo bastono il cane!».

«No, no, io abbaio a Vopa! ».

«No, no, eu vaju a lu mulinu mi macinu lu grnu mi facimu li zippuli mi ndi li mangiamu!».

E così Vopa andò al mulino, macinò il grano, fecero le zippole e se le mangiarono. E siccome abitavano porta cu porta, un piatto lo mandarono anche a Francuccio e alla zia.


  • fb iconLog in with Facebook