Menu
In Aspromonte
Cinema: Il docufilm “Terra mia” da San Luca ad Altamura

Cinema: Il docufilm “Terra mia…

di Cosimo Sframeli - ...

Recovery: UeCoop, per 80% imprese Calabria aiuti solo fra un anno

Recovery: UeCoop, per 80% impr…

C’è un clima di sfiduc...

Bovalino: La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, dott.ssa Racco, scrive alle autorità competenti in merito alla situazione scuola, al fine di evitare un sacrificio ingiusto ai bambini calabresi

Bovalino: La Garante per l’Inf…

La Garante per l’infan...

Coldiretti, nubifragio nel crotonese: «dopo la grande paura il bilancio dei danni sarà pesante»

Coldiretti, nubifragio nel cro…

I violento nubifragio ...

Coldiretti, in vigore l’etichetta Made in Italy per i salumi. La trasparenza che tonifica l’economia calabrese ed è valore aggiunto per i suinicoltori

Coldiretti, in vigore l’etiche…

Adesso non conviene ba...

Bovalino, conclusi i lavori di ampliamento della Scuola dell’Infanzia di Borgo e di riqualificazione con messa in sicurezza del plesso scolastico

Bovalino, conclusi i lavori di…

L’Amministrazione Comu...

Federaccia e AA.VV. Calabria sulla VINCA al Calendario Venatorio 2020-2021

Federaccia e AA.VV. Calabria s…

Reggio Calabria 2 nove...

Coldiretti Calabria, i cinghiali sono troppi: la Regione intervenga con piani di abbattimento selettivi

Coldiretti Calabria, i cinghia…

Ci sono troppi cinghia...

Artigiani e produttori insieme al Parco dell’Aspromonte ad Artigiano in Fiera

Artigiani e produttori insieme…

Oltre un milione di vi...

Nel Parco dell’Aspromonte vive una delle querce più vecchie del mondo

Nel Parco dell’Aspromonte vive…

Una Quercia di oltre 5...

Prev Next

Misure aspromontane: il “tomolo” bandito

  •   Rocco Mollace
Misure aspromontane: il “tomolo” bandito

Nei paesi aspromontani venivano adottati dei sistemi particolari per misurare terreno, olio e grano. Qualche anziano li ricorda ancora: erano sempre a favore dei proprietari terrieri. Dei sistemi che ormai hanno lasciato il posto a quelli internazionali.

Quando per necessità ci si recava dal latifondista per chiedere un appezzamento di terreno in cui seminare il grano, era solito domandare “na tumanata di terra” (che corrispondeva a 3333,3 mq, cioè 1/3 di ettaro). Di solito il latifondista aveva già affittato il terreno e concedeva na menzalora (1666,65 mq). Poteva fare di peggio: offrirnenu quartu (833,325 mq) oppure na stuppegliata.

Una quantità di terreno su cui era possibile seminare uno “stuppello” di grano, pari a mq 416,6625. Sull’aia, a raccolto ultimato, la resa del seminato veniva divisa con il proprietario del terreno. Il primo tumanu i ranu spettava al proprietario (corrispondeva ad un recipiente che conteneva esattamente 50,5 litri di grano). All’affittuario, se l’annata era favorevole, toccava a menzalora, cioè ½ tomolo (corrispondente a 25,25 litri), oppure u quartu, cioè ¼ di tomolo (corrispondente a 12,625 litri).

Spesso al contadino spettava solo nu stuppegliu i ranu, cioè 1/8 di tomolo (corrispondente a 6,3125 litri). U stimaturi, persona di fiducia del proprietario terriero, si recava nei campi nel periodo di maturazione degli ulivi e sentenziava ad occhio la quantità di olive presenti. L’olio poi prodotto veniva suddiviso: tre parti al padrone e una alla cinanara (la donna che raccoglieva le olive); la misura adottata era a cannata.

Per misurare la produzione totale di olio nel frantoio veniva usato il cafiso (dall’arabo Qafiz o Cafiz) che è una misura tradizionale di volume, ancora usata dagli arabi, equivalente a 16-17 litri.

Ai tempi di Federico I di Aragona tutti i liquidi si misuravano in peso. Per mezzo dell’acqua distillata era stabilito il rapporto tra palmo cubico e il peso. Dal 31 dicembre 2009 l’utilizzo del tomolo, come le altre misure non comprese nel sistema internazionale, è stato vietato.


  • fb iconLog in with Facebook