Al via prima stazione di “inanellamento” del Parco Nazionale dell’Aspromonte
- Redazione
Sono iniziate domenica 18 settembre le attività della I° Stazione di inanellamento del Parco Nazionale dell’Aspromonte, installata all’interno dell’area dell’Osservatorio della Biodiversità di Cucullaro. La stazione seguirà, scrupolosamente, le indicazioni fornite dall’ISPRA nell’ambito del Progetto MonTRing.
L’inanellamento rappresenta un metodo di ricerca utilizzato in tutto il mondo sia per lo studio delle migrazioni degli uccelli, sia per l’analisi di tutta una serie di altri aspetti legati alla loro biologia.
La tecnica consiste nella cattura tramite reti appositamente progettate per evitare danni fisici agli animali (mist-nets), marcaggio con anelli numerati applicati ad una zampa e rilascio dopo la registrazione di una serie di dati riguardanti: misure biometriche, stima dell’età, stato del piumaggio e fase di muta.
In particolare il marcaggio degli uccelli consente di raccogliere informazioni su fenomeni di mortalità e tassi di sopravvivenza, struttura della popolazione in classi di età e di sesso, strategie riproduttive e tratti comportamentali in senso lato. Da un punto di vista puramente ecologico, l’inanellamento, effettuato in ambienti omogenei, consente di raccogliere informazioni sui fenomeni legati alla scelta dell’habitat ed ai meccanismi di competizione e segregazione ecologica tra specie potenzialmente competitrici.
Una stazione di inanellamento, oltre a svolgere un ruolo fondamentale per la conoscenza dell’avifauna selvatica presente sul territorio, può rappresentare un validissimo mezzo di conoscenza e divulgazione; uno strumento di didattica ambientale i cui fruitori possono essere non solo i ragazzi ma anche gli adulti.
L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, invita chiunque abbia voglia di acquisire informazioni su questa attività a partecipare alle giornate di inanellamento che si terranno, secondo specifico e rigido protocollo, quasi ogni fine settimana.
Per informazioni è possibile rivolgersi al referente dell’Ente, dott. Antonino Siclari, o ai due esperti inanellatori che gestiscono la Stazione: Mario Pucci e Manuela Policastrese.