Crescione, la verdura delle fiumare
- Redazione
Qualche settimana fa ho visto sul vostro sito la foto di una piantina chiamata crescione. Desidererei sapere dove vive e come viene utilizzata.
Rocco
RISPONDE LEO CRIACO, DOTTORE IN AGRARIA
Il crescione o “Nasturzo acquatico” (Nasturtium officinale) è una pianta erbacea perenne e appartiene alla famiglia delle crucifere (fanno parte di questa famiglia la rapa, il cavolo, la colza, la senape ecc.). Vive vicino e, normalmente, dentro le acque poco mosse e poco profonde delle nostre fiumare. Predilige le acque fresche e limpide e vegeta bene a tutte le altitudini. Il fusto, steso nell’acqua, ha i nodi inferiori provvisti di molte radichette bianche e sottili. Le foglie sono piccole, succose e di forma ovale, i fiori sono minuscoli di colore biancastro.
Il crescione (nomi locali: crisciuni, sia) è ricco di sali minerali, in particolare di ferro, di composti isosolfocianati e di vitamina C, A, E, P. È usato sia in erboristeria sia in cucina. Le parti della pianta che vengono utilizzate sono i rametti raccolti, tra aprile e maggio, prima della fioritura. Ha proprietà espettoranti, diuretiche, depurative e vitaminizzanti.
In erboristeria si utilizza sotto forma di succo e di macerato nei casi di anemia, tiroidismo, disturbi gastro-intestinali e diabete.
In cucina viene consumato sia crudo, in insalata da solo o misto ad altre erbe (lattuga, radicchio, indivia, ecc.), che cotto (si cucina come il cavolo). La cottura comporta, inevitabilmente, la distruzione della maggior parte delle vitamine e di altre sostanza nutritive presenti nel vegetale.
È consigliabile non raccogliere il crescione in acque non pure in quanto può ospitare parassiti come il tifo e le larve di alcuni vermi parassiti dell’intestino.