Gatto selvatico, il predatore della notte
- Redazione
Da più di trent’anni frequento assiduamente tutti gli ambienti, boschi, fiumare, macchia mediterranea ecc., presenti nell’Aspromonte. In tutti questi anni non ho avuto il piacere e la fortuna d’incontrare e ammirare il gatto selvatico. Desidererei sapere perché è così difficile l’avvistamento di questo mammifero.
Valerio Codispoti
RISPONDE LEO CRIACO, DOTTORE IN AGRARIA
Il gatto selvatico (Felix Silvestris) ha forme somatiche simili a quelle del gatto domestico. Appartiene all’ordine dei carnivori e alla famiglia dei felini.
Il corpo allungato ha una lunghezza di circa 60-80 cm, con un apparato muscolare molto potente che lo rende agile, veloce e ottimo arrampicatore.
La testa sorretta da un collo robusto, è massiccia e rotondeggiante, con muso corto e baffi lunghi e mandibole potenti. Ha una dentatura attrezzata per catturare e uccidere le sue prede. Gli arti sono relativamente corti e le dita sono munite di unghie retrattili. La coda, grossa, folta, e lunga circa la metà del tronco è caratterizzata da striature ad anello di colore scuro e con l’apice nero. La pelliccia è molto folta di colore fulvo-giallastro disegnata da diverse striature scure. Il peso varia dai quattro ai dieci chili. Generalmente il maschio ha dimensioni e peso maggiori della femmina. Il gatto selvatico si riproduce una sola volta l’anno. Ha abitudini notturne, e la caccia alle sue prede, roditori, lepri e uccelli, inizia subito dopo il tramonto e termina poco prima dell’alba. Vive in pratica in tutti tipi di bosco, nella macchia mediterranea, in zone rocciose e in ambienti agricoli (uliveti, agrumeti).
Il fatto di essere un animale notturno, silenzioso, solitario e che non lascia segni (rami rotti, impronte, escrementi ecc. ) della sua presenza, fa si che l’avvistamento del gatto selvatico sia da ritenersi come evento eccezionale.
I pochi dati sulla sua distribuzione e la maggior parte delle informazioni si hanno dal recupero di esemplari vittime delle auto e delle trappole dei bracconieri.