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Gente in Aspromonte. Presentato a Reggio il programma escursionistico 2017

  •   Giuseppe Mammoliti
Gente in Aspromonte. Presentato a Reggio il programma escursionistico 2017

COMUNICATO STAMPA - Come preannunciato, sabato 14 c.m., presso la “Sala Monteleone”, incredibilmente iper-riscaldata, ubicata nella sede del Consiglio Regionale della Calabria, in Reggio Cal., è avvenuta la presentazione del programma per il c.a., della associazione escursionistica “Gente in Aspromonte” (GIA). Numerosissimi i soci partecipanti che prontamente hanno risposto all’appello del Presidente Totò Pellegrino e del Direttivo di GIA e numerosi anche gli ospiti, qualificati e qualificanti, che hanno aderito e impreziosito la dimostrazione con i loro interventi.

Dopo un breve saluto iniziale del Presidente, ha preso la parola la Dott.ssa Elvira Romeo che con estrema chiarezza espositiva, ha illustrato il programma che, come da tradizione di GIA, è “tematico”. Il tema sviluppato per l’anno in corso è basato sui 4 elementi fondamentali della natura: aria, acqua, terra e fuoco. In particolare, la Dott.ssa Romeo si è soffermata sulla descrizione delle quattro giornate dedicate ai quattro elementi, fornendo informazioni e i dati più significativi (maggiori dettagli sul sito www.genteinaspromonte.it). Durante la sua esposizione ha anche sottolineato l’importanza di attività svolte in sinergia con le altre associazioni escursionistiche operanti sul territorio.

Tema, questo, ripreso anche dai relatori successivamente intervenuti come il Dott. Sandro Casile, presidente del GEA - Gruppo Escursionistico Aspromonte che, nel suo breve intervento, ha esposto due episodi molto significativi su come il nostro territorio è visto sia da realtà esterne (extra-regionali) e sia dall’interno, a dimostrazione che il cammino da fare verso una completa accettazione degli escursionisti da parte di elementi condizionanti esistenti nella nostra realtà è ancora lungo.

Il sign. Peppe Romeo, presidente del CAI-sezione Aspromonte, ha, nel corso del suo intervento, evidenziato il binomio inscindibile escursionismo-ambientalismo e come il CAI, nei suoi circa 150 anni di attività, abbia sempre lottato per tutelare il patrimonio naturalistico e ambientalistico, “…Presupposto imprescindibile per la promozione di un turismo montano a carattere culturale”. Il presidente del CAI-sez Aspromonte, conclude il suo articolato intervento invitando gli escursionisti e amanti della montagna a consultare il Bidecalogo del CAI, codice di autoregolamentazione, che il CAI si è dato.

Il Prof. Antonino Falcomatà, membro del Direttivo del Parco Nazionale dell’Aspromonte (PNA), sottolinea che il PNA non è una specie di distributore di regalie ma un ente che vuole investire seriamente sul territorio e che quindi rientra nell’ordine naturale delle cose, aspettarsi dei ritorni, in termini di sviluppo e valorizzazione del territorio del PNA, da ogni finanziamento elargito. Anch’egli reputa necessarie azioni sinergiche fra le varie AA.EE. e il rispetto per l’ambiente osservando rigorosamente le direttive relative alla protezione ambientale del PNA.

Nel corso del suo graditissimo intervento, il Prof Minuto, padre per certi aspetti di GIA, rivendica addirittura la paternità del nome dell’Associazione GIA. Infatti, egli ricorda che alla domanda rivoltagli da Alfonso PiconeChiodo nel lontano 1985, sul nome da dare alla nascente associazione, egli, pensando ad un grande scrittore aspromontano, Corrado Alvaro e alle sue opere, suggerì, che il nome giusto potrebbe essere “Gente in Aspromonte”. E’ così è stato! Il Prof. Minuto Prosegue il suo intervento facendo notare all’assemblea come il comune denominatore emerso dai vari interventi fosse l’amicizia. Il trionfo dell’amicizia! Invita, anch’egli ad una maggiore collaborazione fra i vari gruppi escursionistici. Invito colto “al volo” dal Presidente Totò Pellegrino che suggerisce, sull’onda emotiva prodotta dal prof. Minuto, l’istituzione della Giornata “L’Amicizia in Aspromonte”, da vivere all’insegna dell’amicizia, individuandone anche la data: domenica 19 novembre per quanto riguarda il corrente anno.

Ed è sull’amicizia e sugli scambi culturali, perfettamente in sintonia con il sentimento creatosi a seguito dell’intervento del Prof. Minuto, che il socio Nuccio Memoli sostanzialmente fa leva, quando propone di organizzarsi al fine di rendere possibile ospitare associazioni escursionistiche di altre regioni in uno scenario di scambi bidirezionali altamente formativi.

Il socio Arturo Rocca invece riporta l’assemblea su un piano squisitamente pragmatico sottolineando i comportamenti scorretti dei tanti fruitori della montagna e quindi della necessità di regole da rispettare oltre a fare formazione e informazione. Evidenzia la inutilità di alcuni lavori come l’impianto di illuminazione realizzato nei pressi di Pietra Cappa, monumento naturale, simbolo del PNA, e gli evidenti errori presenti sulla cartellonistica. Il tutto con la consapevolezza che il degrado non può essere arrestato ma che ci si deve operare e fare in modo di non accelerarne il processo.

Ed è la volta del Dott. Domenico Pandolfo a prendere la parola. Egli, cilentano, uomo del sud,primo meridionale ad essere eletto Presidente Nazionale della FIE – Federazione italiana escursionismo, da sempre presieduta da nordisti;eletto a stragrande maggioranza (116 su 148 votanti!)  l’11 Aprile 2015,  in Genova,egli rappresenta il trattino d’unione che potrebbe collegare idealmente, ma anche fattivamente, l’escursionismo meridionale alle altre realtà presenti nel resto d’Italia. E non delude le aspettative dell’assemblea con il suo intervento imperniato su quel concetto di amicizia ormai molto presente nella sala. Mimmo Pandolfo ha esposto brevemente una esperienza promossa e vissuta nel suo Cilento da cui far tesoro e trarre ispirazioni per eventuali iniziative. Ma ha anche avvertito che per promuovere questa specie di osmosi fra le AA.EE. d’Italia, non basta offrire la sola bellezza del territorio e che bisogna lavorare e non poco per realizzare le giuste condizioni intrinseche ed al contorno. Ha introdotto un elemento di novità assoluta quando ha parlato di un “sentiero del mediterraneo” che significherebbe istituire un patto di fraterna collaborazione e amicizia fra i popoli che si affacciano sul civilissimo mare Mediterraneo. L’escursionismo visto come apportatore di pace e fratellanza in terre da anni soggette a guerre, stragi e quant’altro di più negativo si potrebbe elencare in tal senso. Basti pensare a quanto successo e succede in Libia, in Palestina, in Siria, ecc. Un intervento al di là di ogni aspettativa che ha arricchito l’assemblea con idee nuove della cui realizzazione si dovrebbero occupare le generazioni future. Ma come ben sappiamo, ogni lungo cammino inizia con un singolo passo iniziale. Sarebbe già un successo e motivo di vanto se si riuscisse ad impostare, progettare, il Sentiero del Mediterraneo in questi tempi, ancora nostri.

Grande assente alla manifestazione è stato il Presidente del PNA, Prof. Giuseppe Bombino.

Qualche curiosità: percorreremo il territorio di 41 comuni della nostra provincia con 26 escursioni… E una novità: abbiamo dedicato l’escursione di Domenica 12marzo, Portella Furchi - Portella Ficara – Santuario di San Leo (Campi di Bova), alla Giornata della Memoria per non dimenticare i nostri amici che non sono più con noi e che di certo camminano più in alto.

Buon Cammino!


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