I "ducatisti" del Multistrada alla "Festa dell'Aspromonte" di Canolo
- Antonella Italiano
La Calabria migliore, quella che affonda le proprie radici nella cultura magno-greca e al contempo è proiettata verso il futuro. È la Calabria oggetto della continua ricerca del Multistrada Team, un gruppo di motociclisti reggini, in prevalenza “Ducatisti“, che impegnano il loro tempo libero in attività moto turistiche.
Musei, mostre, chiese, borghi antichi, aree archeologiche, luoghi paesaggisticamente interessanti, sono le mete preferite. La valorizzazione dell’eno-gastronomia e delle eccellenze agroalimentari del territorio sono un altro loro punto di forza. Nascono così “giri in moto” per andare a visitare la mostra di Mattia Preti a Taverna, o per incontrare l’Orchestra di Fiati Paolo Ragone del Maestro Managò, ed essere deliziati dalle note dei giovani musicisti di Laureana di Borrello.
Un mix di tutto questo nella “Festa dell’Aspromonte” di Canolo. Cultura contadina, musica popolare, paesaggi mozzafiato (le straordinarie Dolomiti di Canolo); i prodotti della terra come il pane di grano jurmano, i formaggi, i salumi come il prosciutto crudo San Canolo, prodotto da maiali allevati allo stato semi-brado nei boschi d’Aspromonte, sono state le attrattive.
Organizzata dal Multistrada Team e dall’Associazione Anspi Kanalis, in collaborazione con i commercianti del paese, la manifestazione di Canolo è stata una vera festa, con la presenza, per la gioia dei bambini, dei Pagliacci ClanDestini.
Non sono mancati i momenti di approfondimento, Giuseppe Bombino, presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte e Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, hanno messo l’accento sulle opportunità che agricoltura e ambiente, se correttamente valorizzati, possono creare in ambito turistico.
La giornata, che ha visto la partecipazione dei motociclisti siciliani del Ducati Club Catania, si è conclusa con una lezione del geologo Luigi Milli, anche lui motociclista, che ha spiegato le peculiarità geomorfologiche delle Dolomiti di Canolo raffrontate a quelle trentine.
Unire assieme la passione per le moto, per la cultura, per l’ambiente e il territorio insomma, la formula vincente del Multistrada Team !