Menu
In Aspromonte
Cinema: Il docufilm “Terra mia” da San Luca ad Altamura

Cinema: Il docufilm “Terra mia…

di Cosimo Sframeli - ...

Recovery: UeCoop, per 80% imprese Calabria aiuti solo fra un anno

Recovery: UeCoop, per 80% impr…

C’è un clima di sfiduc...

Bovalino: La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, dott.ssa Racco, scrive alle autorità competenti in merito alla situazione scuola, al fine di evitare un sacrificio ingiusto ai bambini calabresi

Bovalino: La Garante per l’Inf…

La Garante per l’infan...

Coldiretti, nubifragio nel crotonese: «dopo la grande paura il bilancio dei danni sarà pesante»

Coldiretti, nubifragio nel cro…

I violento nubifragio ...

Coldiretti, in vigore l’etichetta Made in Italy per i salumi. La trasparenza che tonifica l’economia calabrese ed è valore aggiunto per i suinicoltori

Coldiretti, in vigore l’etiche…

Adesso non conviene ba...

Bovalino, conclusi i lavori di ampliamento della Scuola dell’Infanzia di Borgo e di riqualificazione con messa in sicurezza del plesso scolastico

Bovalino, conclusi i lavori di…

L’Amministrazione Comu...

Federaccia e AA.VV. Calabria sulla VINCA al Calendario Venatorio 2020-2021

Federaccia e AA.VV. Calabria s…

Reggio Calabria 2 nove...

Coldiretti Calabria, i cinghiali sono troppi: la Regione intervenga con piani di abbattimento selettivi

Coldiretti Calabria, i cinghia…

Ci sono troppi cinghia...

Artigiani e produttori insieme al Parco dell’Aspromonte ad Artigiano in Fiera

Artigiani e produttori insieme…

Oltre un milione di vi...

Nel Parco dell’Aspromonte vive una delle querce più vecchie del mondo

Nel Parco dell’Aspromonte vive…

Una Quercia di oltre 5...

Prev Next

Il cielo di Calabria è diventato rossoblù

  •   Antonio Strangio
Il cielo di Calabria è diventato rossoblù

Tra il calcio che conta e la città dove il cielo è diventato più blù, come cantava l’immenso Rino Gaetano, non esistono più distanze, perché ieri nella opulenta terra modenese, i ragazzi guidati da Ivan Juric che del Crotone è stato anche un discreto calciatore, centrocampista il suo ruolo preferito, hanno definitivamente annullato quel punticino nero che separava la città dove è nato il grande Pitagora, dall’olimpo del calcio che conta.  

É la prima volta che succede, e noi speriamo che sia la prima di una lunga serie, perché dopo le disgrazie capitate in quel di Reggio Calabria, erano in pochi per non dire in pochissimi, quelli che speravano di vedere nel campionato di serie A una squadra della nostra martoriata quanto bella e suggestiva terra di Calabria. É successo ieri 29 aprile e mai come in questa occasione l’evento sa di primavera, la stagione che ancora tarda a venire.

É una bella favola quella del Crotone calcio, scritta e progettata da un gruppo di sognatori incalliti, guidati dai fratelli Vrenna. Una favola iniziata molti anni fa, quando i fratelli Vrenna, di professione imprenditori, stanchi di vedere soffrire e morire la propria città, stretta tra i veleni delle poche fabbriche presenti sul territorio, e la furia devastatrice delle alluvioni che in Calabria hanno purtroppo un percorso quasi…regolare, decisero di scendere in campo e mettere su un progetto che nel giro di pochi anni avrebbe dovuto portare il Crotone nell’olimpo del calcio che conta.

Non furono pochi quelli che risero a crepapelle, e ancora meno quelli che se la sentirono, seduta stante, di sposare un progetto che sapeva soltanto di favola antica perché lo consideravano irrealizzabile. Un sogno destinato a vivere e morire nello spazio di una notte e un mattino. Dove sono e cosa fanno questi signori, oggi, non lo sappiamo, né lo vogliamo sapere, a parte il fatto che ci piace pensare che anche loro, a partire da ieri sera hanno brindato all’impresa dei ragazzi calabresi, e hanno pure finalmente capito, che anche i sogni possono diventare realtà. Cioè primavera.

Quella primavera che è diventata calabrese, ed è molto simile a quella che sta per fiorire anche nella lontana terra anglosassone, Leicester nel nostro caso, dove un manipolo di giovanotti di belle speranze, guidate da un italiano i cui anni calcistici migliori sono maturati in Calabria, nella vicina Catanzaro, stanno per scrivere una delle pagine più belle e favolose della storia del calcio. Una di quelle pagine che vanno di diritto tramandate ai posteri, perché da sogno e da favola, scegliete voi, sono diventate storia, cioè realtà. In parole più povere: Primavera!


  • fb iconLog in with Facebook