Menu
In Aspromonte
Cinema: Il docufilm “Terra mia” da San Luca ad Altamura

Cinema: Il docufilm “Terra mia…

di Cosimo Sframeli - ...

Recovery: UeCoop, per 80% imprese Calabria aiuti solo fra un anno

Recovery: UeCoop, per 80% impr…

C’è un clima di sfiduc...

Bovalino: La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, dott.ssa Racco, scrive alle autorità competenti in merito alla situazione scuola, al fine di evitare un sacrificio ingiusto ai bambini calabresi

Bovalino: La Garante per l’Inf…

La Garante per l’infan...

Coldiretti, nubifragio nel crotonese: «dopo la grande paura il bilancio dei danni sarà pesante»

Coldiretti, nubifragio nel cro…

I violento nubifragio ...

Coldiretti, in vigore l’etichetta Made in Italy per i salumi. La trasparenza che tonifica l’economia calabrese ed è valore aggiunto per i suinicoltori

Coldiretti, in vigore l’etiche…

Adesso non conviene ba...

Bovalino, conclusi i lavori di ampliamento della Scuola dell’Infanzia di Borgo e di riqualificazione con messa in sicurezza del plesso scolastico

Bovalino, conclusi i lavori di…

L’Amministrazione Comu...

Federaccia e AA.VV. Calabria sulla VINCA al Calendario Venatorio 2020-2021

Federaccia e AA.VV. Calabria s…

Reggio Calabria 2 nove...

Coldiretti Calabria, i cinghiali sono troppi: la Regione intervenga con piani di abbattimento selettivi

Coldiretti Calabria, i cinghia…

Ci sono troppi cinghia...

Artigiani e produttori insieme al Parco dell’Aspromonte ad Artigiano in Fiera

Artigiani e produttori insieme…

Oltre un milione di vi...

Nel Parco dell’Aspromonte vive una delle querce più vecchie del mondo

Nel Parco dell’Aspromonte vive…

Una Quercia di oltre 5...

Prev Next

Bianco. Il calvario dei 40 profughi: tra fughe, prostituzione e coltellacci

  •   Antonella Italiano
Bianco. Il calvario dei 40 profughi: tra fughe, prostituzione e coltellacci

Un altro profugo è scappato dal centro Com di Bianco. Sono ormai in sei coloro che, ospiti dal 30 luglio scorso dell’amministrazione, hanno lasciato la sede di prima accoglienza.

In 40 erano stati inviati dal prefetto, dopo la sbarco in Sicilia, in attesa di essere destinati ai centri Sprar, dunque di essere identificati: accolti o rimpatriati. Uno stato di emergenza che si è prolungato fino alla data odierna, e che dovrà protrarsi fino al 31 dicembre, come stabilito nell’ultima riunione in prefettura lo scorso martedì 6 settembre.

Oggi, accanto ai restanti 34, lavorano come volontari i membri dell’associazione Rangers, che assistono giorno e notte gli extracomunitari e che, qualche giorno fa, hanno protocollato in Comune la domanda per ottenere la gestione ufficiale. Oltre ai viveri, infatti, i profughi necessitano di un presidio medico, assistenti sociali, interpreti, bagni chimici e di un abbigliamento più consono alle temperature. Chiedono anche delle attività da svolgere: lezioni di lingua italiana e lavoro, nella speranza di recuperare i documenti.

Il malcontento, generato da questa attesa infinita, è una bomba che rischia di esplodere. Per ben due volte i profughi si sono recati dinnanzi al sindaco Canturi per chiedere beni di prima necessità, sfilando tra la sbalordita cittadinanza bianchese. Un atteggiamento pacifico all’epoca dei fatti, se pur animoso, e richieste legittime.

Ma è un gruppo troppo eterogeneo, questo residente al centro Com, per sperare che la situazione si mantenga nei limiti senza migliorare i presupposti dell’accoglienza. Le risse tra esponenti di diverse nazionalità sono ormai all’ordine del giorno. Sono stati i Rangers a sedarle e a segnalarle prontamente alle forze dell’ordine; Giuseppe Pollifrone, presidente dell’associazione, chiede un presidio militare stabile, e un maggiore aiuto da parte dello Stato.

Il gruppo va monitorato: alcuni profughi sembra siano già stati in Italia, altri - che si dicono provenienti da poveri villaggi africani - ostentano su facebook foto che indicano tutt’altro. Bianco deve pretendere dalla prefettura, oltre al sostegno garantito agli extracomunitari dalla legge, anche una veloce identificazione e il relativo smistamento.

È stato durante una rissa, infatti, che i Rangers hanno rinvenuto tra gli oggetti custoditi accanto ai letti due coltellacci da cucina, non provenienti dal Centro Com e sicuramente recuperati all’esterno; e hanno riportato in sede alcune donne che tentavano la strada della prostituzione.

Questi volontari svolgono da quaranta giorni, con le poche risorse messe a disposizione dalla solidarietà bianchese, un eccellente lavoro di cura e sorveglianza, ma necessitano di un serio sostegno da parte delle forze dell’ordine, e di una migliore gestione delle risorse da parte dell’amministrazione di Bianco; che si rese disponibile al prefetto per la prima accoglienza, ma che non fa abbastanza per tutelare volontari, profughi e cittadini.


  • fb iconLog in with Facebook