Bracconaggio, condanna dall’associazione ” Oltre l’Arcobaleno”
- Carmine Verduci
Sdegno e condanna da parte dell’associazione O.L.A. ” Oltre l’Arcobaleno” ed in particolare da parte della presidente dr.Marilene Bonavita, peraltro membro ambientalista dell’ATC RC2, nonchè del presidente dell’Atc stessa dr.Giuseppe Angiò e del comitato tutto, che condannano ogni forma di bracconaggio e violenza ed ogni tipo di messaggio mafioso.
Alla condanna si associa, naturalmente, il presidente della Pro-Loco di Brancaleone, Carmine Verduci, con il quale l’associazione ha ormai da tempo iniziato un percorso culturale favorendo iniziative come le adozioni, e la lotta contro il randagismo e la cultura del cane da compagnia che non deve essere necessariamente di razza.
La lupa, rimasta vittima di un laccio metallico da bracconiere a Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, è poi stata finita a fucilate. Il ritrovamento del corpo senza vita del superpredatore è avvenuto lo scorso 3 Settembre, ma se n’è avuta notizia solamente nelle scorse ore. Secondo quanto riportato da Geapress, la lupa sarebbe stata tuttavia uccisa altrove, molto probabilmente sull’Aspromonte orientale. Il suo corpo sarebbe stato solo successivamente scaricato su una panchina di Brancaleone, quasi a trasmettere un messaggio di stampo mafioso. Il CABS (Committee Against Bird Slaughter) parla di un accanimento particolare dei bracconieri, che non esitano a valicare persino i confini del Parco Nazionale per battute di caccia abusiva ad animali teoricamente intoccabili come ghiri, rapaci, lupi.
Commenta la presidente dell’associazione O.L.A.: « appare sempre più evidente l’importanza di controlli e pene più severe , specie all’interno del Parco Aspromonte e la presenza di un maggior numero di guardie venatorie ed ambientali, nonchè la diffusione di informazioni e convegni che facciano conoscere la situazione reale del territorio».