Pulizia spiaggia Palizzi, la risposta del sindaco Scerbo
- Redazione
Riceviamo e pubblichiamo.
Apprendiamo, dalle sue pagine on line, che il giornale “In Aspromonte” apre un “caso Palizzi”, perché “con i 38 mila euro assegnati al lungomare la spiaggia è ancora sporca”.
Noi, che apprezziamo l’informazione come mezzo di civiltà e di democrazia, riteniamo che, al contrario, la disinformazione sia lo strumento più becero per stravolgere la realtà, mutandola in falsità, rendendola fiero pasto di chi vuole lasciare la Calabria nel ghetto degli ultimi, degli ignavi, degli indolenti e pur anche dei delinquenti.
L’assunto, su cui muove le “accuse”, l’anonimo articolista è totalmente falso:
Non sono stati stanziati 38mila euro per il lungomare più corto d’Italia, ma sono stati stanziati per il lungomare e per le restanti spiagge di Palizzi, che si dipanano su una costa di ben 7, 3 km.
Non si capisce come, anche a fronte delle scarne e sgranate foto pubblicate a corredo dell’articolo, si possa definire “cumuli di spazzatura”, la legna che è stata raccolta, dopo una pulizia profonda, tirandone fuori anche quella coperta da oltre un metro di sabbia.
A conclusione della doverosa precisazione, ad onor del vero e per correttezza e completezza dell’informazione dovuta ai concittadini ed ai lettori, bisogna evidenziare che:
il Direttore della Protezione Civile Regionale, dott. Carlo Tansi, ha individuato nel sottoscritto e, quindi, nel Comune di Palizzi, il centro di coordinamento delle articolate e complesse attività da mettere in essere, per la raccolta del materiale legnoso, perché di legna trattasi e non di “cumuli di spazzatura”. Perché, se così fosse, gentili redattori, l’Aspromonte, da cui vi denominate, così densamente ricco di legna, cosa sarebbe?
In tal senso, qui a Palizzi, e su mie note di convocazione, si sono per ben tre volte incontrati i Sindaci dei Comuni coinvolti (compresi i Sindaci di Casignana e Condofuri ed i Commissari di Africo), insieme alla Protezione Civile, all’ArpaCal, al Corpo Forestale, alla Capitaneria di Porto, all’Associazione “Caretta Calabria Conservation” ed al rappresentante della società “Ecologia Oggi”, soggetto individuato dalla Regione che deve provvedere a smaltire la legna raccolta. Ciò perché, nella suddivisione dei compiti, i Comuni fanno la raccolta e la Regione deve provvedere allo smaltimento.
Dall’articolo in questione, ciò che si evince con chiarezza, è che c’è gente che utilizza i giornali come strumenti ad uso personale, come pedine da muovere contro qualcuno. Ma è altrettanto vero e necessario che, come cittadini, pretendiamo il controllo sulla veridicità della notizia, che evidentemente in questa occasione non è stato fatto.
Walter Scerbo – Sindaco di Palizzi