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Anche lo stupro, da noi, è di “ndranghita”

  •   Bruno Salvatore Lucisano
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*È di nuovo successo. Notizia di oggi: due ragazzi di 16 e 17 anni stupravano da quattro mesi due ragazzine di 12 e 14. È di nuovo successo. Notizia di ieri: tre sedicenni hanno stuprato sulla spiaggia di Fano una quindicenne. E ancora, il giorno prima tre ragazzi tra i 16 e i 17 anni sono entrati in casa di due prostitute ne hanno abusato e poi le hanno rapinate. Mi fermo qui, ma in tre giorni (quanto ho velocemente guardato nelle agenzie) i casi di violenze sessuali denunciati dalle cronache sono otto, la metà compiuti da minorenni. Da Città di Castello, dove abitano i tre liceali che hanno violentato la quindicenne sulla spiaggia di Fano, arrivano notizie che i ragazzi sono per bene e di buona famiglia. 

Ecco, ho raccolto in un attimo queste notizie su Google, ve ne sono a migliaia. Da nord a sud, ragazzi che non sanno come passare le giornate, ragazzi drogati, bravi giovani e di buona famiglia; ragazzi che si fanno coinvolgere e non riescono a tirarsi fuori e rimangono anch’essi succubi del branco.

Troverete a centinaia di queste notizie di stupri e di violenze su minori. Giovani annoiati, che non sanno come passare il tempo, ragazzi bene, viziati.

Ma qui da noi è diverso, qua e precisamente a Melito P.S., lo stupro non è una cosa che riguarda ragazzi che non sanno come passare il tempo, no. Qua lo stupro è di ndranghita, solo e perché nel gruppo che violentava una ragazzina di tredici anni c’era il figlio del boss. Questo è il motivo per il quale venerdì ci sarà una fiaccolata silenziosa organizzata nientemeno che da Libera che, finalmente, ha trovato pane per i suoi denti e violenza per le sue menti. Qui ci sarà l’occasione di parlare di brutalità e di mafie e si sorvolerà sulla disoccupazione, sul malessere dei giovani, sulle carenti, anzi nulle opportunità che si offrono ai ragazzi di questi luoghi. Si sorvolerà sulla mala politica perché è questa che finanzia queste associazioni di parolai, si sorvolerà sulle migliaia di giovani che abbandonano questa terra per cercare lavoro, si sorvolerà sulle condizioni indegne, nelle quali cercano di nuotare, affogando ogni giorno, intere famiglie.

Il grido del Dott. Gratteri di non dare soldi a queste associazioni non viene raccolto dalla politica che, da queste associazioni, ricevono i voti. E noi, poveri noi, restiamo ancora ammaliati dal suono di vecchi tromboni.

Finitela di prenderci in giro e soprattutto di prendere in giro voi stessi. Nulla avete mai risolto e nulla mai risolverete. Siete inutili come un appendiabiti in un campo di nudisti!

Se proprio volete fare qualcosa di buono, andate in una chiesa e pregate per i nostri peccati, con la speranza di trovare un prete che non sia occupato in qualche conferenza stampa con gli angeli terrestri di qualche associazione antimafia.

Amen.


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