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  •   Rocco Mollace
Animali da salvare: l’ultima fiera del Vecchio Mondo

Ieri e oggi. Distribuito su una vastissima area che va dalle regioni artiche ai deserti dell’Arabia o all’India Meridionale, il Lupo (Canis lupus) affronta i più diversi ambienti e ogni volta è in grado di adattare fisiologia,ecologia e comportamenti alle condizioni locali. Questa sua formidabile adattabilità è stata la sua fortuna (evolutiva) ma anche la causa principale dei suoi problemi con l’uomo, poiché i due si sono trovati spesso a competere per le stesse risorse. Il lupo è la specie di mammifero più studiata sulla terra, con un numero altissimo di ricerche in atto. Il lupo conosce molto  bene come si comporta l’uomo. Sa distinguere le sue attività pericolose da quelle innocue. Sa muoversi sicuro nell’ambiente antropizzato fino a sfiorare il contatto quotidiano con le persone. Frequenta, infatti, discariche e periferie di città, stradine e boschi coltivati, ma sempre con circospezione senza farsi scoprire.

Il lupo non è un animale pericoloso per l’uomo non si hanno notizie in merito su attacchi di lupo a differenza dei cani randagi che spesso attaccano l’uomo. Si ciba una volta a settimana, le sue prede sono  prevalentemente vitelli, pecore e capre rispettando al massimo la catena biologica e alimentare fondamentale per la conservazione della biodiversità. Durante il pasto vengono ribadite con forza le gerarchie del gruppo e la mimica del lupo dominante, al vertice del rango sociale, tradisce quasi sempre una progressiva tendenza all’attacco. Nel branco, infatti, i rapporti tra gli individui sono regolati in maniera gerarchica: sia tra i maschi sia tra le femmine e cuccioli dell’anno. Sono un intreccio vivo di  comportamenti che si adattano alle situazioni ambientali.

 Presenza del lupo in Aspromonte

 Nel massiccio aspromontano sono stati avvistati lupi vaganti in varie zone: Bova, Africo Vecchio, Samo, S. Agata del Bianco e da accertare anche la presenza del lupo nel bosco di Stoli Comune di Caraffa del Bianco. Per le caratteristiche morfologiche il lupo può essere scambiato con il suo discentente cane lupo anche se alcuni particolari anatomiche come  la testa allungata in senso cranio-caudale ed il profilo del naso allungato e quasi squadrato lo rendono inconfondibile. Il colore del mantello varia dal grigio chiaro al grigio scuro anche se non manca il colore nero questo canide con questo mantello è stato avvistato sulla Limina nel comune di Mammola RC.

 Linguaggio ricco di segnali odori e “Parole”

Per comunicare tra loro, i lupi oltre all’ululato, ad altre vocalizzazioni, a espressioni molto varie del muso, a movimenti del corpo usano un complesso linguaggio olfattivo e utilizzando per questo segnali odorosi trasmessi con secrezioni ghiandolari, feci e urine marcano il territorio.


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