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Area grecanica. Gli sport “minori” e i “grandi” problemi delle società

  •   Francesco Iriti
Area grecanica. Gli sport “minori” e i “grandi” problemi delle società

É questa la domanda che in molti si fanno constatando l’attuale situazione delle varie società sportive che negli ultimi anni hanno portato lustro, o che sono svanite, e che hanno fatto il bello e cattivo tempo di questa zona.

La mancanza di strutture adeguate e la poca programmazione hanno fatto svanire realtà importanti non permettendo ai tanti giovani talenti presenti nell’Area di poter dare il loro meglio.

Se si fa eccezione per lo stadio comunale “Saverio Spinella” di Melito Porto Salvo, dove si può praticare solo la disciplina del calcio a 11, i tanti appassionati di sport devono fare i conti solo con la presenza di qualche improvvisata palestra, per di più non sempre confacente alle misure previste per praticare le competizioni; la situazione non è delle migliori. Senza dimenticare lo struttura sportiva costruita anni fa in erba naturale a Bova marina, dotata di campo di calcio e di una pista d’atletica, che negli anni si è rovinata a causa della scarsa manutenzione.

Uno dei problemi atavici, ed ancora lontani dall’ottenere una reale risposta, riguarda la mancanza di un palazzetto dello sport nell’intera area.

A Melito Porto Salvo sono ancora visibili i ruderi, in via Del Fortino, di quello che tanti anni fa ricoprì questo ruolo, con i ricordi che hanno lasciato il tempo alla presenza dei rom. Molti i proclami circa la costruzione, o il recupero, anche se al momento ancora ci sono famiglie nella zona.

La speranza è che l’attuale amministrazione melitese possa portare a termine quanto più volte ribadito in campagna elettorale.

L’impegno dell’assessore Patrizia Crea sicuramente porterà i frutti sperati nonostante una burocrazia che ha i suoi tempi biblici.

La mancanza del palazzetto ha rappresentato il vero tallone d’Achille del Futsal Melito calcio a 5 che ha militato per alcuni anni in serie B nazionale e l’anno passato anche nella serie A femminile. Purtroppo l’enorme spesa da sostenere per allenamenti e partite in quel di Reggio Calabria, oltre alla mancanza di una vera identità visto il continuo peregrinare di questa società che ha compiuto enormi sforzi, ha portato la dirigenza, quest’anno, a volare basso, iscrivendo la squadra maschile al campionato di serie C1, fondendosi con il Bova marina, senza presentare domanda di ripescaggio.

Le partite casalinghe al momento verranno disputate in un campo di calcio a 5 in erbetta sintetica a Bova marina, in attesa del recupero totale della struttura sita di lato al liceo classico di Melito Porto Salvo, che ha visto le fortune di quella che era nata comeMelitese calcio a 5.

E cosa dire di ciò che fu la Valle grecanica?

Per due anni l’Area grecanica è stata ben rappresentata nel campionato di serie D nazionale di calcio a 11 in giro per l’Italia. La società nata dalla fusione dell’allora Omega Bagaladi San Lorenzo, vincitrice del campionato di Eccellenza, e dellaMelitese, che militava nello stesso campionato, ha fatto vivere la prima stagione da urlo alla quale ha fatto seguito una seconda annata in discesa fino alla retrocessione.

Si poteva ripartire dall’Eccellenza, ma nessuno si prese questo impegno.

In quella squadra militò, per esempio, Nicola Citro che adesso è in pianta stabile in serie B nella formazione del Trapani, Mimmo Zampaglione (che fu acquistato dal Chievo Verona) e che adesso milita nella compagine di Reggio Calabria, Di Maggio, Tiscione, solo per citarne alcuni.

Purtroppo la decisione di puntare su giocatori provenienti da altre zone, non valorizzando i ragazzi del luogo, ha comportato spese ingenti impossibili da portare avanti fino al già citato fallimento.

E adesso?

Molte sono le società che sono nate da quelle macerie e con pochi soldi e che navigano nelle basse categorie.

Palizzi, Futsal Melito calcio a 11, Asd Borgo Grecanico,Condofuri-San Lorenzo Marina, Bovese, e relativi vivai, oltre a società giovanili come Asd Melito Calcio 1990 e Calcistica Spinella cercano di portare avanti la passione e l’impegno nei confronti della sfera ovale. E gli altri sport considerati “minori”?

In questo caso gli appassionati sono quasi impossibilitati a praticare sport come pallavolo, basket, tennis.

Bova marina al momento sembra la più attiva nell’ambito della pallavolo (Pgs Fiaccola e Mamme in forma su tutte) con la New Team Melito che dopo aver disputato campionati regionali si è concentrata solo sulla crescita di giovani leve.

Stesso discorso per la Pallavolo Saline.

Molte le piccole società che praticano anche i campionati del Csi, Centro sportivo italiano, e che hanno creato anche squadre miste. La lista è sempre in continuo cambiamento e per questo sicuramente qualche nome sarà sfuggito. Inoltre, l’ambiente melitese nel passato ha sognato anche con il basket.

Necessiterebbe più spazio mediatico il karate praticato dalKarate Club di Angelo Surfaro con i suoi allievi che fanno incetta di medaglie mondiali.

Senza dimenticare nella vicina Motta San Giovanni la realtà dellaPolisportiva Futura che pratica molte discipline, su tutti il calcio a 5, conosciuta ormai per i suoi successi in tutta Italia, ed in Brasile, e della pallavolo.

Quale sarà il futuro?

Finalmente i politici punteranno sulle strutture sportive invece di sprecare i finanziamenti, quando riescono ad ottenerli, per costruire infrastrutture che non hanno un’utilità?

Intanto dopo tanti anni dalla sua costruzione, finalmente è stata resa funzionale ed inaugurata la piscina di Bova marina. Un primo passo verso la rivalutazione di questo territorio.


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