Attacco a ZoomSud. Bastonate Aldo Varano
- Gioacchino Criaco
Zoomsud è al buio da quattro giorni. Un attacco informatico ne ha oscurato il sito. Si parla, a leggere il messaggio che compare sul sito, di un delitto con mandanti calabresi ed esecutori sparsi un po’ ovunque. Forse si capirà, o forse non si saprà mai chi siano i colpevoli. Il fatto clamoroso è che mai un sito d’informazione calabrese ha subito un attacco così violento, che si sappia. Il motivo dell’attacco non può certo essere il fatto che zio Aldo sia un maestro riconosciuto del ragù aspromontano.
Forse, forse, la ragione può stare nelle analisi politiche, sociali, culturali (la cronaca ha un peso relativo sul sito), che spiegano in profondità la società calabrese? Forse, che forse, il motivo può stare nel fatto che si anticipano di mesi temi importanti? Che si discute liberamente di tutto, senza che ci sia spazio alle offese gratuite?
Si potrebbe parlare a lungo delle ipotesi di un attacco così spropositato a una realtà informativa che comunque ha dimensioni locali. Si farà anche. Al momento spiace notare il silenzio assordante di tanti che invece strepitano a ogni refolo di vento che minaccia la libera informazione.
Il dispiacere è per i pochi o per i tanti che gratuitamente usufruivano di uno spazio libero, per chi leggeva e per chi scriveva. Il dispiacere è che da noi fanno più rumore le minacce presunte che un buio terribile e così profondo da non essere visto da nessuno.
Io non ho mai jesuiizzato con nessuno, se non col cuore. Per una volta lo faccio con Aldo.