Come si tiene il mare pulito? Storie di sindaci, di preti e di fogne
- Bruno Salvatore Lucisano
Così come in primavera arrivano le prime rondini, come in autunno fanno capolino le lumache, ecco che in estate, iniziata da un bel pezzo, spuntano i sindaci della Locride. Arrivano come un accidente ai primi caldi, lamentandosi del mare sporco e inquinato, come se fosse il cittadino o il turista a doversene occupare. Oggi sui giornali tocca ai sindaci di Marina di Gioiosa e Locri, per primi, come se Roccella non fosse lì, a uno sputo! Roccella, che ha più bandiere blu delle bandiere che si vedono nelle caserme dei carabinieri, il giorno della festa della Repubblica. Com’è possibile a pochi chilometri di distanza?
Se la prendono con la Regione che non stanzia i fondi, convocano assemblee urgenti, cadono dalle nubi e come le nubi si trasformano in continuazione. Piccole goccioline, niente di speciale, neanche un lampo, un lampo di genio!
Dicono che “se salta il turismo sul mare”, salta tutto il turismo della nostra costa! Vogliono subito una riunione dei sindaci della Locride per trovare una soluzione a questo problema… eterno. A luglio!
Ora, proprio oggi succede, che il prete di Caulonia si è dimesso e non celebrerà più la novena della Madonna del Carmelo e sarà disponibile a celebrare solo i matrimoni già in programma ed eventuali funerali. Eventuali perché per celebrare un funerale c’è bisogno del morto. É questa è una certezza!
Ora, voi sindaci, in attesa del morto per inquinamento, non potreste dimettervi tutti e limitarvi a celebrare solo i matrimoni? E solo una domanda non un consiglio. Solo una banale domanda ed una pia, ma flebile speranza. Se invece mi chiedete un consiglio… beh, lasciamo stare, non lo seguireste mai, non siete mica scemi!
Ci ritroveremo, se vorranno: Dio, la salmonellosi, l’epatite virale e il tifo; il prossimo anno, per riparlare di nuovo, d’inquinamento, di fogne a cielo aperto che sversano a mare e, dei soliti problemi, gli stessi che non si riesce mai a risolvere. E poi cari sindaci, mi raccomando, assieme alla bolletta dell’acqua, mandate pure quella della depurazione delle acque. Ci mancherebbe altro!
Ma gli ultimi sindaci di Roccella, saranno mica parenti del Padreterno?
Visto che avete convocato una assemblea dei sindaci, fatevi spiegare da quello di Roccella come si tiene il mare pulito. Che ci vuole! Anche se ognuno ci tiene ai propri successi, qualche trucco ve lo svelerà. Per i sindaci meno svegli, basta un interprete che traduca e spieghi i colpi di genio. E spieghi soprattutto che non è obbligatorio ed indispensabile fare il sindaco. Tranne che per qualche opportunità corporale o/e personale. Se proprio non ve lo vogliono dire, fatevi almeno spiegare il festival del jazz.
Ah, una ultima cosa. Andate a farvi benedire (non in forma imperativa) ma come consiglio, magari dal prete di Caulonia, che in questi giorni ha più tempo a disposizione, visto che non deve celebrare la novena della Madonna.
Io da parte mia, continuerò a confidare nell’aiuto di Dio, nutrendo poca fiducia negli uomini e nessuna nei politici.