Dovete subire un intervento chirurgico? Portatevi il coltello da casa
- Mimmo Musolino
Ormai non ci si può meravigliare più di niente, il resoconto dei quotidiani e dei mass media appare come un puzzle impazzito e inverosimile.
Addirittura in alcuni ospedali i chirurghi, anche di fama internazionale, lamentano che i bisturi non tagliano o non esistono affatto, e che quindi non possono effettuare gli interventi programmati sui pazienti che rischiano comunque la morte.
E allora cosa fare? Avete presente quando in macelleria ogni tanto il macellaio affila il coltello per affettare meglio le bistecche o lo spezzatino? Andando avanti di questo passo forse a queste (macellerie) potranno somigliare certe sale operatorie in Italia.
Sì, si! lo so che non è il caso di fare ironia su questioni di gravità inaudita ed indegne di un paese appena civile.
Ma cosa possiamo fare noi inermi cittadini privati di ogni diritto se non “incrociare le dita e prendere un altro caffè… per non farla finita”, dice una popolarissima canzone di Max Gazzè .
E, purtroppo non è ancora finita, questa mattina, dopo un’estenuante fila dal medico, son dovuto andare a fare un’altra fila in banca per chiedere un prestito per poter comprare le medicine salvavita in quanto lo Stato non ha la carta o i soldi o cos’altro per stampare i ricettari!
E voi che leggete potreste dire, ma questo qui che stronzate scrive e quanto è pessimista. Per questo vi vorrei risparmiare (ma non mi sentirei la coscienza tranquilla) un’altra incredibile storia e cronaca di vita quotidiana: all’ospedale Locri, da tempo, la sala mortuaria ha gravi problematiche e non si riesce a sistemare il cadavere di una povera donna (è stato necessario l’intervento diretto e deciso del direttore sanitario) e le celle frigorifere sono occupate da cadaveri che non si riesce a seppellire… mentre a Milano, capitale economica del Paese – Italia e di moralità, in mano ed in salsa leghista, in congelatore non tengono cadaveri ma migliaia di euro che pare provengano da laute mazzette che, ironia della sorte, sono legate a doppio filo al settore della buggerata e derubata sanità che giace in coma profondo e rasenta ormai l’agonia e la morte per ladrocinio.