Generi confusi e…diversi
- Bruno Salvatore Lucisano
Il fatto è che questo “genere” di cose, generalmente, genera degenerazione.
Su 149 comuni calabresi, 65 non hanno donne in giunta, 47 ne hanno una sola e 25 due. A tale proposito la consigliera alla parità di “genere”, Maria Stella Ciarletta ha annunciato ricorsi al Tar contro i Comuni di Montalto Uffugo, Vaccarizzo Albanese, Torano Castello. Sembra infatti, che questi Comuni, non hanno rispettato la legge Del Rio che prevede nei Comuni con più di 3000 abitanti, la presenza femminile o maschile di almeno il 40%. Vaccarizzo ha meno di 3000 abitanti, ma forse qui, riguarda altro “genere” di cose.
Credo che rientri in questo problema di “genere” anche il Comune di Stracozza Marina, ma forse perché è lontano da Catanzaro, o perché è sulla punta estrema dello stivale, non è stato preso in considerazione dalla zelante avvocata, ma sicuramente, c’è sempre tempo per provvedere e “generare” qualcosa di buono.
Ora la compagine che ha vinto le elezioni in questo Comune, Stracozza Mari\na, appunto, non aveva in lista neanche una donna e già, in partenza, questo “genere” di cosa non è stato tenuto da conto. Ma voi mi potete dire:«Ma che “genere” di discorsi fai?». Infatti qui si parla di presenze in giunta, quindi si può riparare con gli assessori esterni! Detto fatto. Il neo eletto sindaco (che è lo stesso neo di prima), chiama alla sua corte alcune signore (credo solo due) che però non accettano l’incarico di assessori (sembra fossero disposte a fare il sindaco). Ora ditemi voi che “genere” di discorso è questo! Come, dopo tutte le lotte per le pari dignità, per le pari opportunità, per il progresso del “genere” umano e del “genere” generato, non accettate?
Il Sindaco ce l’ha messa tutta, ha tentato di travestire da donna l’assessore al bilancio, ma questi ha declinato l’invito dichiarando:«Che “genere” di scherzo è questo!». Ha provato con l’assessore alla cultura che ha spiegato:«Questo “genere” di discorsi non mi piace!». Hanno tentato di interpellare Platinette, Luxuria, Paone, Malgioglio, ma questi non si sa bene che “genere” rappresentano e se rientrano nella parità di “genere” o sono dispari. Insomma ha tentato tutte le strade per affrontare questo “genere” di cose, senza generare un bel nulla. Del resto senza donne cosa vuoi generare?
Però, senza creare il solito “genere” di allarme, dobbiamo concludere, che siamo senza donne nella giunta e che il paese, in “generale”, sta soffrendo tantissimo questa mancanza, del resto senza le donne non si procrea ed il “genere” umano è destinato a scomparire. Ma almeno una cosa di positivo la possiamo aggiungere che è questa:«In questo “genere” di storture che si addebitano a questa giunta le donne non c’entrano. Nulla!».
Qui chiudo, sperando di non aver generato nessun “genere” di allarme! Del resto “il fine” è “genere” maschile, “la fine” è “genere” femminile e prossima.