Il Governo depenalizza il reato di guida senza patente. Quanto sangue scorrerà sulle strade?
- Mimmo Musolino
Ho il dovere etico e morale di una “retromarcia” (siamo in tema)! Qualche giorno fa avevo scritto una riflessione riguardante la sempre attuale e molte volte tragica situazione della Statale 106.
Avevo pensato di avere individuato, in alcuni provvedimenti, la soluzione del più tragico degli avvenimenti: gli omicidi-suicidi stradali che con luttuosa e tragica ricorrenza si verificano su tale “maledetta strada”.
Perché devo fare marcia indietro?
Stamattina dalla lettura dei giornali ho appreso che ilgovernuncolo, guidato dal battagliero Matteo Renzi, nell’ambito di un “pacchettone” di reati da depenalizzare (cioè declassati da reati penali a reati amministrativi) ha sciaguratamente incluso laguida senza patente!
Significa che chiunque verrà “pescato” a guidare senza patente risponderà non più con una denuncia penale ma se la caverà con una semplice multa. Allora che senso ha ritirare la patente come provvedimento per evitare che i pirati e gli assassini della strada possano impunemente continuare a mietere vite innocenti?
Siamo completamente e pienamente d’accordo con quanti si stanno impegnando, con ogni iniziativa possibile, a rendere la Statale 106 più sicura e agibile. È sicuramente un impegno meritorio e di grande valenza sociale, ma se di pari passo non verranno sollecitate iniziative concrete che vadano in direzione di un rigoroso rispetto delle codice della strada e soprattutto del buon senso e della personale responsabilità di chi si mette alla guida di un autoveicolo il sangue, purtroppo, continuerà a scorre sull’asfalto. Anche se la strada, superstrada o autostrada è la più sicura e perfetta del mondo.