La provocazione. Ma che sport è il calcio?
- Bruno Salvatore Lucisano
Che sport è il calcio, dove sei, sette giocatori, circondano l’arbitro per fare espellere un giocatore della squadra avversaria e, molti di loro, tra l’altro, non hanno visto nulla?
Che sport è questo dove un giocatore fa finta di essere stato colpito per fare espellere l’avversario e ridurre la squadra, quella dell’avversario, in inferiorità numerica?
Che sport è questo dove un giocatore fa finta di essere stato colpito per ricevere un rigore o una punizione a favore?
Che sport è questo dove si pensa che l’arbitro possa favorire una o l’altra squadra e quindi arbitrare in malafede?
Che sport è questo dove sul risultato e sulle azioni della partita si possono fare mille scommesse (espulsioni, rigori, ecc.)?
Che sport è questo dove Ivan Zazzaroni giudica calciatori, squadre, allenatori, e ballerini, senza mai essere stato né giocatore, né ballerino, né allenatore?
Non è uno sport il calcio, amici miei, quando chi dovrebbe insegnarlo pensa di poter tifare per una squadra, credendola immacolata e accusando le altre squadre di marcio.
Il calcio non è uno sport, è un vizio, così come il tifo è un vizio. Chi ha un vizio prende tutte le scuse del mondo per “difenderlo”, arrivando anche a dire che il fumo fa bene alla salute e che la cocaina, dopo i pasti, fa digerire.
No, il calcio non è uno sport, neanche negli allievi, nei piccolissimi, dove già s’insegnano schemi, catenacci, furbizie, cadute e finte cadute.
Nel calcio girano troppi soldi per poter essere uno sport. Il calcio non è uno sport, è un’altra cosa, vedete voi cosa, ma sappiate che non è uno sport. Neanche ai livelli più bassi dove ci si mette d’accordo anche sui risultati.
Il calcio non è uno sport fino a quando, chi lo insegna, pensa che tutti i falli sono a suo favore e nessuno contro.
Il calcio, rispetto a chi lo guarda e non a chi lo gioca, è un vizio, è uno spettacolo, da vietare ai minori, per tutte le porcherie e le furbizie che insegna.
Il calcio è lo sport che rappresenta meglio la nostra era: patti, compromessi, imbrogli, aggiustamenti e reati, piccoli e grandi.
Certo è fatto di allenamenti, sacrifici, privazioni durante la settimana. Peccato che poi sparisca tutto durante la partita.
Il grande problema è che il calcio, per molti, è una droga. Menomale che non è droga pesante che fa male alla salute…o si?