La riflessione. Allerta... e notte in bianco!
- Bruno Salvatore Lucisano
Da stanotte, dalla mezzanotte e fino al pomeriggio di oggi, tutte le fonti d’informazione, hanno annunciato e diffuso con ogni mezzo, l’allerta meteo. Certo, riuscire in tempi moderni, a sapere per tempo cosa succederà, è cosa buona e giusta.
Ma io, stamattina, dopo una notte in bianco aspettando la catastrofe, mi sono posto delle domande per capire cosa serve allertare le popolazioni di eventuali nubifragi notturni, ed ho pensato…
Ma per caso all’una di notte devo aprire l’ombrello e tenerlo aperto sul letto?
Devo lasciare la luce accesa… per vedere quando se ne va?
Devo “sgajjare” la finestra e ad ogni fulmine gridare: Santa Barbara?
Devo salire sul tetto, al buio, e vedere se sta schiarendo?
Devo vedere se, all’una di notte, stia spuntando il sole?
Ma perché non ci lasciate dormire in pace anziché farci attendere il diluvio universale, da un momento all’altro, e farci passare una notte in bianco…e nero?
Ma perché non ci lasciate l’emozione di saltare per aria, al rumore di un tuono? All’urlo di un temporale?
Ma quando ci avvisate che da mezzanotte succede l’ira di Dio, noi, cosa dovremmo fare? Stare svegli per allontanare la minaccia? Fare la danza del sole che, tra l’altro, di notte, non spunterebbe neanche per miracolo?
Ed allora, gentilmente, d’ora innanzi si pregano gli “allertatori” di avvisarci per tempo, quando sono sicuri che Scapparrone stia per arrivare a mare. Ecco, così come ci hanno avvisati il primo Novembre del 2015!
Bene, ho un po’ scherzato su serio, però, devo aggiungere, che non ci sono più i temporali di una volta quando si faceva l’amore sotto lo scruscio della pioggia. Oggi, invece, ci si preoccupa del diluvio!
E, la paura del diluvio, contribuisce al calo delle nascite…
*sgajjare = aprire un poco u “ccettu”
* ccettu = imposta
* imposta = iva, ici, irpef, imu, ilor…o imbrogli ecc. ecc.
*scruscio = rumore
* allertatori = annunciatori di catastrofi