Ma la storia qual è?
- Bruno Salvatore Lucisano
Bello ascoltare storici che raccontano storie diverse. Che raccontano la loro storia. Ma la storia qual è? La storia studiata sui libri? E quei libri chi li ha scritti? Perché per scrivere un libro di storia, bisogna aver letto la storia Ma qual è la storia? E cosa avete letto? E cosa avete scritto? E quello che avete letto e scritto, è vero o falso? Avete scritto tutto o quello che vi conviene? Voi certo risponderete: “Ci sono i documenti!”. Ma quali documenti, di chi, e poi ci sono tutti i documenti? La storia, come la vita è varia e gli uomini oggi, come in ogni tempo, sono falsi, per natura. Gli storici, sono come i politici, raccontano anche bugie per sostenere le tesi che a loro interessano. Tra mille anni, la storia di un pupazzo arrivato al potere senza essere votato da nessuno, chissà come ce la racconteranno! Ci diranno che aveva una intelligenza fuori dal normale, che ha salvato l’Italia in un periodo nefasto. Che ha restituito dignità al popolo italiano e magari anche lui si ritroverà con una statua davanti la stazione centrale di Reggio Calabria, se a Reggio Calabria, arriveranno ancora treni e non solo barche di sventurati, come sventurati sono i cittadini di questa Terra.
Ma Garibaldi si merita tutte le statue che ha in Calabria? Si merita di essere ancora studiato nelle scuole dai calabresi? Ci sono storici che dicono di sì, altri che dicono di no. A quale storia dobbiamo credere? Oppure, come io credo, studiando un’altra storia, Garibaldi era un grandissimo cornuto e massone?
Ci diranno pure che è stato fatto un patto straordinario tra ex fascisti, ex comunisti, ex socialisti, ex radicali per salvare l’Italia, la Nazione! Ma tutta questa accozzaglia messa lì da nessuno a governare, non vi fa un po’ schifo? A me sì!
Ci diranno che Napolitano è stato un grande Presidente, che Prodi è stato “costretto” a lasciare l’università, dove insegnava cose che gli avevano insegnato, per salvare l’Italia, e ci diranno pure che i vari passaggi di Casini, da un partito all’altro (circa una ventina), sono serviti a mantenere saldi i rapporti con gli Stati Uniti d’America e non i suoi privilegi e quelli della sua famiglia allargata. Che se pur tra mille divorzi è rimasto fedele alla chiesa cattolica e, ogni mattina, si reca in chiesa a prendere la santa comunione, pur non potendo, essendo lui divorziato dalle mogli e dal buon senso. Ma come si sa, anche i preti chiudono un occhio ogni tanto. Adesso sembra che loro (i preti) debbano stare attenti anche a chi gli dia i soldi. Devono stare attenti che i soldi, non siano sporchi. Ma perché i preti non possono prendere i soldi sporchi e gli altri sì? Ecco un tema per gli storici moderni.
Non vedo l’ora di leggervi, cari storici, siete davvero divertenti e bugiardi, come i politici!
Io per mio conto, voglio rimanere somaro, la storia, la vostra storia, non l’ho mai studiata (neanche allo scientifico, nemmeno all’università) e mai la studierò. A me la storia non piace e nemmeno la geografia!