Marina di San Lorenzo. La linea ferroviaria jonica riparte dal “binario morto”
- Mimmo Musolino
L’unica avversità che poteva frenare l’iniziativa a Mariana di San Lorenzo, per opera del Sindaco Bernardo Russo e del professore Domenico Gattuso, per sensibilizzare RFI e il Governo regionale e nazionale sulla gravissima situazione in cui si trova la linea ferroviaria jonica, poteva essere il freddo gelido e la tramontana che soffiava subdola e pungente. Ma neanche questa avversità naturale c’è riuscita!
La farfugliante, vetusta ed intermittente ferrovia jonica e il binario morto e strappato dalle traverse in legno massiccio, annerite dal fumo dei vecchi treni a carbone, ha avuto in questo gelido pomeriggio di un nordico gennaio, le visite insperate di tante persone e di quasi tutte i rappresentanti più autorevoli delle istituzioni locali, sindaci, amministratori e associazioni del comprensorio. Ma non tutte le ciambelle escono con il buco. Il buco questa volta, ed era un buco enorme ed increscioso, che non era possibile non vedere e sottolineare, era rappresentato dalla mancata partecipazione al dibattito di un qualsiasi rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Melito Porto Salvo. Ed è notorio che il Comune di Melito P.S. è di gran lunga il comune più grande e rappresentativo di tutta l’area jonica fino a Locri. Sì, c’è stata una fugace apparizione del Sindaco, ma le presenze – alibi, mordi e fuggi, a volte sono più gravi e pesanti delle assenze totali ed ingiustificate. Possibile che l’Amministrazione comunale di Melito Porto Salvo non abbia un proprio rappresentante (considerata la indisponibilità del sindaco) in grado di proporre idee e proposte in materia di trasporti e non abbia parole e progetti da esternare per contribuire a migliorare la linea ferroviaria Jonica per evitare il totale smantellamento ed in conseguenza del quale i danni più gravi peserebbero soprattutto sulla Città del Bergamotto, dei Garibaldini e del patrimonio turistico inestimabile di Pentidattilo ecc.? Senza adeguata viabilità, sia su ferrovia che su strada, non c’è prospettiva alcuna di sviluppo soprattutto nel settore del turismo né in marina, né in collina e né in montagna. Questo lo hanno capito tutti sindaci del comprensorio, rappresentanti sindacali e delle associazioni i quali hanno seguito con estremo interesse l’intervento del Professor Gattuso come sempre approfondito, chiaro ed illuminante delle problematiche del trasporto ferroviario e marittimo non solo dalla Calabria Jonica ma di tutta Europa, con proposte fattibili e concrete. Il dibattitto, moderato dal giornalista Giuseppe Cilione, è stato di grande spessore, valenza politica e propositiva e sono intervenuti Domenico Penna sindaco di Roccaforte del Greco, l’avvocato Salvatore Mafrici di Condofuri e presidente del Comitato dei Sindaci, dottor Walter Scerbo di Palizzi, l’ingegnere Santo Monorchio di Bagaladi, il dottor Agostino Zavettieri di Roghudi, ed in rappresentanza del Comunedi Bova Marina l’assessore dottor Sergio Malara, ed inoltre l’associazione Preziosa Zavettieri; di Montebello Jonico, dottoressa Claudia Pugliese, del sindacalista U.S.B. regionale Aurelio Monte (molto apprezzato il suo intervento), di Gaetano Pace presidente dell’associazione “Amici di Raffaele Caserta”, del sindacalista Leonardo Manti; e si è notata anche la presenza del presidente del Parco d’Aspromonte professore Giuseppe Bombino. Molto apprezzato l’intervento del consigliere provinciale Pier Paolo Zavettieri ed appassionato l’apporto del parroco don Giovanni Zampaglione. Intanto da lunedì prossimo, secondo un impegno pubblico intrapreso da Antonino Mangiola, si provvederà, se non a recuperare il binario rubato, almeno a fare una decente pulizia alla stazione FF.SS. di Marina di San Lorenzo togliendo sporcizia ed erbacce. Assenti sul palco ed in platea anche i grandi accusati – imputati: RFI – il Ministero delle infrastrutture e trasporti (c’è ancora?) – e la regione Calabria. L’assenza cronica ed imperterrita dei partiti politici ormai non è più una notizia, è sfacciata routine! In chiusura il ringraziamento commosso e propositivo del sindaco di San Lorenzo, dottor Bernardo Russo che è stato l’anima operante di questa importante manifestazione che si spera sia l’inizio del tragitto, sicuramente lungo, faticoso ed impervio per portare la linea ferroviaria jonica lungo i binari della civiltà e del rispetto della dignità dovuto alle popolazioni joniche calabresi.