Paolo Parentela: E la tratta ferroviaria Catanzaro - Cosenza?
- Redazione
La tratta ferroviaria che unisce Catanzaro e Cosenza da sei anni è interrotta a causa di due frane. L'interruzione è... nel tratto che da Soveria Mannelli arriva a Marzi: 31 chilometri di ferrovia immersi nel cuore del Reventino e della Sila abbandonati all'incuria e al dissesto idrogeologico. Questi 31 chilometri sono l'esempio lampante di come la mancanza o l'abbandono di infrastrutture ferroviarie causi una spirale negativa di crollo demografico, crollo dell'economia e quindi ulteriore abbandono dei centri abitati da parte della popolazione. La battaglia di civiltà ha come obiettivo primario quello di evitare la morte di quei piccoli (o divenuti tali) centri abitati precedentemente serviti dai treni, e che chiaramente non hanno trovato nel bus un mezzo sostitutivo altrettanto veloce, comodo, sicuro e frequente. Si tratta, in particolare, dei comuni di Vaccarizzo, Bianchi, Colosimi, Scigliano, Pedivigliano e Carpanzano, rimasti isolati tra il 2009 e il 2010, a seguito dell'interruzione della Soveria Mannelli-Rogliano, dal 2014 ripristinata da Rogliano a Marzi. A Decollatura c’è la prima frana, situata attorno al chilometro 42, tra la fermata di Celsita e la stazione di Scigliano-Pedivigliano. In questa zona sono presenti alcuni smottamenti di lieve entità e alcuni alberi caduti sulla sede ferroviaria. Tra Celsita e Scigliano, invece, oltre ad alcuni lievi abbassamenti della sede ferroviaria, insiste la frana che ha provocato i maggiori danni in assoluto, su tutto il tratto interrotto. Frana che si trova al chilometro 42, a poco più di 1 chilometro di distanza dalla stazione di Scigliano-Pedivigliano. Lo scenario che si trova è desolante: del rilevato ferroviario non è rimasto praticamente nulla, se non la micropalificazione per il contenimento del terreno rimasta «appesa». Dalla stazione di Carpanzano, dotata ancora di uno storico apparato centrale a leve «Max Judel» per la manovra di scambi e segnali, si arriva poi alla seconda frana, posta attorno al km 33, lato Cosenza. Il tragitto prosegue fino a Parenti e in fine a Marzi. Trentuno chilometri mozzafiato che potrebbero, se ripristinati, togliere dall'isolamento numerose comunità.Al nord come al sud, devono essere garantiti collegamenti diretti su treni moderni che possano circolare con velocità competitive nei confronti delle automobili. Non è accettabile che scompaiano i collegamenti regionali o interregionali perché le regioni hanno deciso di tagliare le linee più periferiche e il Ministero non intervenga. Al Ministero spetta il compito di verificare che siano garantiti gli stessi diritti di accesso al trasporto ferroviario in tutta Italia. Per questo motivo il 2 maggio scorso ho interrogato il Ministro Delrio per chiedergli se non ritenesse urgente assumere ogni iniziativa di competenza per garantire ai cittadini calabresi gli stessi diritti di accesso al trasporto ferroviario dei residenti delle altre regioni e provvedere alla messa in sicurezza dei 31 chilometri indicati in premessa e relativi alla tratta che unisce Catanzaro a Cosenza. Oggi il Ministro dei trasporti ha finalmente risposto all'interrogazione parlamentare scrivendo in pochissime righe che: "la Società esercente, Ferrovia della Calabria, interessata al riguardo, ha riferito che per la mitigazione dei rischi idrogeologici e per il consolidamento dei pendii, sono stati predisposti nel 2014 alcuni progetti successivamente inviati all'Autorità di bacino della Regione per essere inseriti nell'ambito dei Finanziamenti del Ministero dell'Ambiente per la difesa del suolo periodo 2014-2020 ISPRA Ambiente. Detti investimenti risultano inseriti tra quelli finanziabili e a breve riceveranno un finanziamento pari a €8.439.825,96. I progetti inviati dalla Società esercente, sono all'esame dei competenti uffici di questo Ministero (USTIF) per l'ottenimento del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza". Purtroppo il Ministro non mi ha dato nessun dettaglio sul progetto della tratta ferroviaria in questione. Nessun quadro conoscitivo, nessuna notizia sulla fattibilità tecnica, nessun analisi economica e finanziaria. Nessuna notizia. Mi rivolgerò per l'ennesima volta agli uffici regionali con la speranza di avere una celere risposta.