Il racconto. Prodotti a "chilometro zero"
- Bruno Salvatore Lucisano
Il famoso nutrizionista giapponese, Mangia Comu Ti Dicu Eu, nella sua interessante lezione magistrale, ha illustrato i vari aspetti, la natura e le qualità, di molti cibi che giornalmente mangiamo, soffermandosi specialmente sul consumo dei legumi che, a suo dire, sono fondamentali per un corretto stile di vita.
Fagioli, lenticchie, fave, cicerchie ecc. sono gli alimenti che danno beneficio al corpo e alla mente. I cibi nostri a chilometro zero sono quelli da raccomandare e consumare. Insomma, i legumi sono vita per la vita!
Tommaso Voianella, seduto all’ultimo posto, ha assistito alla lezione con attenzione e, appena è iniziata la corsa all’alzata del dito indice, ha voluto partecipare anche lui se non altro per dimostrare ch’era stato attento alla lezione. Dopo un poco, il nutrizionista gli ha fatto cenno di porre il suo quesito e, a quel punto, Voianella si è alzato ed ha iniziato a parlare:
«Caro prof, la sua lezione è stata precisa ed esauriente però non mi è chiaro il discorso del chilometro zero, se gentilmente mi potesse spiegare meglio».
«Certo - rispose Mangia Comu Ti Dicu Eu -, il fatto è semplicissimo, bisogna consumare il cibo il più possibile prodotto vicino casa. Tutto qua!».
Tommaso Voianella si è guardato attorno e, dopo aver respirato profondamente, guardando negli occhi il professore, ha esclamato: «L’altro giorno ho mangiato delle lenticchie e leggendo la confezione sono prodotte in Canada. Oggi, giusto oggi, ho mangiato dei fagioli con l’occhio nero, provenienti dal Perù. E lei, proprio lei, raccomanda il chilometro zero, quando è risaputo che consuma cocaina dalla Colombia? Professore, vada affanculo da un’altra parte anzi, vada affanculo qui vicino… a chilometro zero!».