Lontano
- Carmine Verduci
Volsi lo sguardo
orizzonti e foglie
l’inverno sparito
dietro nuvole d’oro
Veloce il mare
che all’orizzonte taglia
il respiro più corto
e timide frasi sbagliate
Non odo versi di gheppi
che la natura è morta
Forse il ripiego
umanità perduta
Volgi lo sguardo
dall’orizzonte al cielo
angusti ricordi
pieni di frasi
piangono vento.
Forte il tormento
di un’estate alle porte
Veloci passaggi
e cambi d’umore
viaggiano solerti
verso le onde
…verso il mare.
Come scie di stoffe cangianti
colorano onde e silenzi
Stare a guardare
godere e soffrire
Forte il sentore
di un inverno
che muore