A San Martino tra vino, zeppole e tarantella in Calabria ultra
- Carmine Verduci
Con il finire della stagione estiva, inizia un ciclo di eventi straordinario in quella chiamata” costa dei gelsomini” primo fra tutti un novembre fatto di moltissime iniziative rivolte alla cultura e riscoperta dei profumi e dei sapori antichi. In questa terra,dove resistono ancora le buone tradizioni si festeggia il vino novello,un vino dalle proprietà organolettiche pregiatissime e che sta solcando grandi percorsi di riconoscimento mondiale. Dal reggino alla Locride passando per l’area grecanica sono tanti tantissimi gli appuntamenti per onorare il frutto della terra “il vino” , da Reggio Calabria,a San Lorenzo,e poi Roghudi Nuova, Bova, Palizzi, Bruzzano, Samo, Bianco, Locri, Caulonia ecc…,sono le associazioni ad avere un ruolo fondamentale nella realizzazione di questi appuntamenti. Un itinerario arricchito di gastronomia tipica e tanto vino, il vino appunto dell’ Enotria” come definirono la Calabria gli antichi Greci. Dopo il ciclone Mediterraneo abbattutosi con violenza la scorsa settimana che ha rischiato di rovinare le serate in programma, la provincia reggina si dimostra attiva sotto questo aspetto, e lo fa con una serie di iniziative rivolte alla riscoperta delle tradizioni popolari,perché se é vero che in Calabria non ci resta che piangere,é vero anche che in Calabria le antiche radici non sono mai state estirpate del tutto, neanche dai vili, che per molti decenni hanno messo a dura prova le coscienze dei calabresi dell’estremo sud,cercando di distruggere oltremodo l’identità,la cultura e la legalità.