Menu
In Aspromonte
Cinema: Il docufilm “Terra mia” da San Luca ad Altamura

Cinema: Il docufilm “Terra mia…

di Cosimo Sframeli - ...

Recovery: UeCoop, per 80% imprese Calabria aiuti solo fra un anno

Recovery: UeCoop, per 80% impr…

C’è un clima di sfiduc...

Bovalino: La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, dott.ssa Racco, scrive alle autorità competenti in merito alla situazione scuola, al fine di evitare un sacrificio ingiusto ai bambini calabresi

Bovalino: La Garante per l’Inf…

La Garante per l’infan...

Coldiretti, nubifragio nel crotonese: «dopo la grande paura il bilancio dei danni sarà pesante»

Coldiretti, nubifragio nel cro…

I violento nubifragio ...

Coldiretti, in vigore l’etichetta Made in Italy per i salumi. La trasparenza che tonifica l’economia calabrese ed è valore aggiunto per i suinicoltori

Coldiretti, in vigore l’etiche…

Adesso non conviene ba...

Bovalino, conclusi i lavori di ampliamento della Scuola dell’Infanzia di Borgo e di riqualificazione con messa in sicurezza del plesso scolastico

Bovalino, conclusi i lavori di…

L’Amministrazione Comu...

Federaccia e AA.VV. Calabria sulla VINCA al Calendario Venatorio 2020-2021

Federaccia e AA.VV. Calabria s…

Reggio Calabria 2 nove...

Coldiretti Calabria, i cinghiali sono troppi: la Regione intervenga con piani di abbattimento selettivi

Coldiretti Calabria, i cinghia…

Ci sono troppi cinghia...

Artigiani e produttori insieme al Parco dell’Aspromonte ad Artigiano in Fiera

Artigiani e produttori insieme…

Oltre un milione di vi...

Nel Parco dell’Aspromonte vive una delle querce più vecchie del mondo

Nel Parco dell’Aspromonte vive…

Una Quercia di oltre 5...

Prev Next

Condofuri. Le frittole “esplosive” e la strage sfiorata

  •   Mimmo Musolino
Condofuri. Le frittole “esplosive” e la strage sfiorata

Qualche tempo fa in un articolo avevo lamentato la non buona usanza, che ormai è diventata imperante e spropositata, di “cucinare” le frittole in ogni tempo (anche a ferragosto) e con l’uso del gas.

Un fatto clamoroso è avvenuto a Condofuri, frazione San Carlo, che ha spaventato centinaia di persone, e che poteva essere una strage.

Questa gente era in attesa di presentare le sue condoglianze ai familiari di una persona deceduta, secondo una nostra usanza e un rituale antico che trova ancora rispetto e fervida attuazione.

Due persone, nel frattempo, erano intente a “cucinare” (tra virgolette perché la frittole non si cucinano semplicemente, ma si lasciano bollire lentamente – fino a che l’assaggiatore non da il benservito – nella “cardara” posta su un “trippodi” e sotto il quale sono posate, alla bisogna, “i brasi i lignu i cerza o i livara).

Secondo ormai una consolidata usanza, questi ultimi stavano alimentando la “cardara” non con il calore del fuoco della legna ma con il gas.

Probabilmente per una fuga di gas (indagini dei carabinieri di Condofuri accorsi subito sul posto, insieme ai vigili del fuoco, sono ancora in corso per accertare i fatti) è avvenuta un’esplosione che ha causato ferite multiple alle due persone subito soccorse da una ambulanza del 118 e trasportate d’urgenza all’ospedale di Melito.

Perché poteva essere una strage?

Perché se il soffitto in legno cadendo, per effetto dell’esplosione, non avesse spento gran parte dell’incendio, sicuramente la stanza sarebbe esplosa insieme a tutto il gas investendo le persone assiepate difronte alla chiesa dove si svolgeva il rito funebre.

Questa volta è andata bene, meno che per i due malcapitati, che per fortuna non sono in pericolo di vita.

Aldilà del triste fatto di cronaca, mi auguro che per questa prelibatezza della nostra cucina tradizionale si instaurasse il Dop (Prodotto di origine protetta) con l’obbligo di prepararla solo in alcuni periodi dell’anno e usando legna di quercia, olivo o altro legname idoneo a fare della brace ardente.


  • fb iconLog in with Facebook