Il miracolo dell'olio di oliva
- Francesco Tassone
Secondo uno studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista medica “ The New England Journal of medicine” e finanziato dal governo Spagnolo, dall’Istituto de Salud Carlos III e altri. Durante una valutazione randomizzata di un modello di dieta, per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari, è stato dimostrato una relazione inversa tra il contributo dei lipidi apportato con la dieta mediterranea e il rischio degli eventi cardiovascolari. La dieta mediterranea tradizionale, si caratterizza per un apporto notevole di olio di oliva, di frutta, di verdura e di cereali; una moderata assunzione di pesce e pollame; un basso apporto di prodotti lattiero-caseari, di carne rossa, di carni trasformate, di dolci, e di un moderato consumo di vini. Nello studio condotto in Spagna, i ricercatori, hanno assegnato in modo del tutto casuale i partecipanti, con elevato rischio cardiovascolare, ma in totale assenza della malattia nell’istante del reclutamento, ad una delle seguenti tre diete: una dieta di tipo mediterraneo integrata con olio extra vergine di oliva, una altra dieta, sempre di tipo mediterraneo, ma integrata con noci, noccioline e mandorle e una dieta di controllo a basso contenuto di grassi. I partecipanti dei vari gruppi hanno ricevuto sessioni educative trimestrali in merito al comportamento, sia individualmente che di gruppo. Lo studio ha avuto una durata di circa cinque anni. Gli esiti di ciascun gruppo di indagine: quelli del gruppo con assunzione libera di olio extravergine di oliva; quelli con assunzione di frutta secca e quelli con assunzione della dieta di controllo, sono stati sottoposti ad analisi statistiche. Il risultato finale è stato la maggiore incidenza di eventi cardiovascolari “infarto del miocardico, ictus, o morte cardiovascolare” nel gruppo di controllo. Infatti già alcuni studi clinici avevano portato alla luce i meccanismi biologici plausibili per spiegare gli effetti benefici dell’olio di oliva, mentre una sistematica recensione, ha classificato la dieta mediterranea come il più probabile modello alimentare, per fornire protezione contro le malattie coronariche. In conclusione, in questa prova di prevenzione primaria, i ricercatori spagnoli hanno osservato che l’energia ad libitum della dieta mediterranea, integrata con l’olio extra vergine di oliva o di noci, ha determinato una sostanziale riduzione del rischio relativo degli eventi cardiovascolari sino al 30% circa, su persone che erano inizialmente predisposte verso una maggiore incidenza delle malattie cardiovascolari.